Il libro di Carlo M. Fiorentino racconta l’appassionante storia del conte Władysław Kulczycki, esule polacco nell’Italia dell’Ottocento, e dei suoi rapporti, anche conflittuali, con i papi Pio IX e Leone XIII e con uomini politici come Emilio Visconti Venosta e Cesare Correnti. L’attento utilizzo di documenti e carteggi, in gran parte inediti, consente di presentare sotto nuova luce l’intensa attività pubblicistica e diplomatica del Kulczycki, tutta diretta alla propaganda in favore della libertà e della riunificazione della Polonia e al consolidamento dell’amicizia tra la Polonia cattolica e l’Italia liberale.

Articolato in sette densi capitoli il volume illustra l’atteggiamento della classe politica italiana ed europea di fronte alla crisi polacca, attraverso il racconto di una vicenda umana che per lunghi tratti coincide con le complesse e contradditorie relazioni politiche, diplomatiche e culturali tra Italia e Polonia.
INDICE: Cap. I – Da emigrato a doppio esule; Cap. II – L’esilio di Terni; Cap. III – La collaborazione con Visconti Venosta; Cap. IV – La questione d’Oriente e il conclave di Leone III; Cap V – Leone XIII e la <<nazione anonima>>; Cap. VI – La comunità polacca in Italia; Cap. VII – <<Straniero di nascita, ma italiano di cuore>>
(dalla copertina del libro)

LEGGI ANCHE: HIERONIM FOKCIŃSKI SI: Ladislao Sas Kulczycki ed il Vaticano>>>
Commenti