Il libro Architetti e costruttori di Piuro nella Polonia del XVI e XVII secolo di Stanisław Kłosowski è stato tradotto dalla lingua polacca (titolo originale Włoscy architekci i muratorzy z Piuro i ich działalność na ziemiach Rzeczypospolitej w XVI i XVII wieku). La presentazione del volume in lingua polacca ha avuto luogo a Varsavia nel marzo scorso (LEGGI L’ARTICOLO IN POLACCO→) La presentazione del libro in Italia (in Lombardia) è prevista per fine novembre di quest’anno.
TRATTO DALLA COPERTINA DEL LIBRO:
Il volume di Stanisław Kłosowski intitolato Architetti e costruttori di Piuro nella Polonia del XVI e XVII secolo è, al tempo stesso, uno studio esemplare ed eccezionale. Esemplare perché, nella grande tradizione polacca della storia dell’arte, partendo dalla ‘scoperta’ di Antonio Pelacini, architetto e costruttore della basilica e del convento di Leżajsk, l’autore ha individuato e tracciato una rete di collaborazioni artistiche e operative all’interno di un gruppo cospicuo e coeso di emigrati di Piuro […] dediti alle attività edilizie, in vari ruoli e in un periodo che va dal 1560 circa alla metà del secolo successivo […]
Inoltre nessuno dei personaggi individuati nella Res Publica polacco-lituana torna in patria (o almeno ne lascia traccia nella memoria collettiva e negli archivi), non trasmette notizie sulla propria esistenza né invia doni per le chiese o istituzioni caritatevoli, come fanno molti convalligiani emigrati. Insomma, questi artisti sembrano scomparsi e, se non fosse per le ricerche di Stanisław Kłosowski, nulla si saprebbe, non solo delle loro importanti opere all’estero, ma neppure della loro esistenza. Invece l’autore ha saputo, con intuito, acume, tenacia, anzi caparbietà, inseguirne le tracce ovunque, sul territorio e negli archivi di tutti i Paesi interessati, giungendo a collegare tra loro fili sparsi e apparentemente isolati, riconettendoli in un tessuto di antiche relazioni storiche e culturali di straordinario interesse e ponendo le basi per ulteriori, possibili sviluppi di una storia a lungo ignorata e non scritta, finora, se non per una parte piccola ma straordinariamente interessante.
prof. Guglielmo Scaramellini, Università degli Studi di Milano
Il libro di Stanisław Kłosowski è un’opera eccellente. Vi vengono presentati in modo chiaro documenti interessanti e fino ad ora sconosciuti sulle relazioni polacco-italiane. Grazie agli studi e alle ricerche dell’autore veniamo a conoscenza di un altro centro dell’Italia Settentrionale che diede i natali ad alcuni architetti straordinari attivi in Polonia, come Pelacini o Maliverna (che l’autore sulla base di fonti d’archivio riporta come Maliverna-Malinverni). Stanisław Kłosowski non presenta soltanto gli architetti e i costruttori originari di Piuro, ma prende in considerazione anche l’ampio contesto economico e culturale dell’emigrazione dei piuraschi […]. Un esempio può essere l’epitaffio di Giovanni Battista Vertemate nel convento dei Padri Francescani a Cracovia. L’autore merita i più vivi complimenti non solo per aver “scoperto” Piuro, località sperduta tra i monti, e i suoi cittadini più illustri, ma anche per aver ricostruito in maniera dettagliata le genealogie delle famiglie legate agli artisti che operarono in Polonia. Questo libro sarà un importante ausilio scientifico non solo per storici, storici della cultura e dell’arte ma anche per più vasto pubblico di lettori interessati alle “piccole patrie”.
prof. Tadeusz Bernatowicz, Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Łódź
LA COPERTINA DEL LIBRO IN PDF>>>
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