Il volume a cura di Lucia Burello e Andrzej Litwornia presenta una raccolta di trenta diari composti da viaggiatori polacchi che hanno attraversato le terre del Friuli e della Venezia-Giulia in un periodo compreso tra il 1575 e il 1888.
L’opera è una rara testimonianza di come venisse letto e vissuto il primo territorio italiano da chi, provenendo dal nord-est, si dirigeva alla volta delle città storiche della nostra Penisola. Vi si riconosce il Friuli quale terra di frontiera, territorio di profonda miseria, desolazione e scenario di carestie, in contrapposizione con il benessere di Trieste, principale porto dell’impero austriaco. Merito del libro è quello di aver inserito la regione del Friuli-Venezia Giulia nella grande epopea del Grand Tour.
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(arb)
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